Si è svolto sabato 29 marzo il Secondo Congresso del MSAC della Diocesi
Il 29 marzo, presso la “Casa di Nazareth”, si è tenuto il secondo congresso del MSAC della Diocesi nel quale sono stati eletti i due nuovi segretari e i due delegati alla prossima Assemblea, e c’è stato il passaggio di testimone del sacerdote Assistente del Movimento che, dopo tre anni, è passato da Don Emanuele Leuzzi(ora Assistente diocesano del Settore Giovani)a Don Antonio Lamanna.
Al Congresso c’era anche il nostro Vescovo Mons. S. E. Francesco Milito il quale, dopo i saluti iniziali di Don Emanuele, ha parlato ai ragazzi presenti ricordando che gli studenti di Azione Cattolica sono presenze importanti che devono essere consapevoli del loro ruolo di testimoni e di possedere la bellezza, la forza di essere nella luce del Signore. Essi sono il presente e per questo devono impegnarsi a crescere bene per loro stessi e per l’intera Diocesi. Infine il Vescovo ha annunciato che incontrerà i Presidenti parrocchiali e gli Assistenti per decidere insieme sul da farsi affinché la scuola sia sempre più un ambiente di evangelizzazione.
Dopo Milito è stata la volta del nostro Assistente Unitario Don Mino Ciano che ha ringraziato Don Emanuele Leuzzi per il lavoro svolto come assistente MSAC in questi anni. Egli ha continuato sostenendo che i “nostri msacchini” si sono sempre distinti negli incontri avuti con le altre Diocesi. Essi rappresentano la presenza di Gesù Cristo nella scuola e, come tali, per vivere la fede devono impegnarsi nello studio; cosa che li preparerà a vivere nella società da cristiani.
Gianpiero Scalamandrè, Vicepresidente diocesano del Settore Adulti, che ha fatto le veci del Presidente Gaetano Corvo, ha portato ai msacchini il saluto di tutta l’Associazione affermando che essa guarda con attenzione al MSAC in quanto è il “laboratorio” in cui viene messo in pratica ciò che si fa durante gli incontri settimanali di Azione Cattolica. Il Vicepresidente ha invitato i giovani ad essere corresponsabili e testimoni della gioia di vivere per aver incontrato Gesù nella Chiesa ed attraverso la Chiesa.
Piena di emozione è stata la relazione di Clara, la segretaria uscente del MSAC, con la quale lei ha voluto rivivere i momenti più importanti del suo mandato: gli incontri in cui si è parlato dei “mali” della scuola e si è progettata quella che ha definito “la scuola che vorremmo”, i weekend formativi anche in altre regioni e l’udienza con Papa Francesco. Clara ha concluso dicendo che tanti sono i progetti che si possono realizzare con il MSAC purché ci siano impegno e determinazione perché: «Si può sperare in un futuro migliore, basta non smettere mai di sognare».
A seguire Don Antonio Lamanna, il nuovo Assistente MSAC, che dopo i ringraziamenti, specie a Don Emanuele per averlo fatto innamorare di questo mondo, ha voluto anche lui parlare ai msacchini dicendo loro di non smettere mai di sognare. Egli ha ricordato a tutti che far parte dell’ Azione Cattolica significa essere portatori della gioia di affrontare questa età che non ritornerà e che bisogna vivere nel cuore di Cristo.
L’ ultimo ad intervenire è stato il professore Franco Greco che ha parlato ai ragazzi di “Omofobia o Eterofobia”. Egli ha illustrato la “Teoria del genere” ed ha spiegato cosa si intende per omosessualità.
Infine si sono svolte le elezione con le quali sono state elette Vernì Elisea e Isola Marta come nuove segretarie del MSAC per il prossimo triennio e Macino Andrea ed Alvaro Giorgia come delegati all’ Assemblea.
Maria Teresa Bagalà
Movimento Studenti
MSAC: le nostre scuole...
Cittanova, 17-18 marzo 2012
La nostra avventura al Msac del 17 e 18 marzo è iniziata quando verso le 16 di sabato pomeriggio ci siamo tutti radunati all’Hotel Uliveto Principessa di Cittanova, per trascorrere un fine settimana di formazione giovanile. Una volta arrivati tutti e sistematici nelle stanze, abbiamo iniziato l’incontro con un momento di preghiera, per far si che ognuno di noi iniziasse con lo spirito adatto il fine settimana che ci attendeva.
Successivamente siamo stati divisi in gruppi, perché ci aspettava un compito molto importante: “analizzare il nostro paziente scuola”. Per questo con la guida di alcuni animatori, abbiamo iniziato a confrontarci tra noi, e a discutere sui problemi delle nostre scuole di provenienza. Alla fine della giornata, analizzando il nostro paziente scuola ogni gruppo ha prodotto un cartellone, dove era stato rappresentato un essere umano al quale per ogni parte del corpo avevamo assegnato un cartellino,rosso, giallo o verde a seconda della gravità della situazione. Le parti del corpo del nostro essere umano stavano a rappresentare infatti le condizioni in cui imperversano le nostre scuole.
Una volta esposto tutto il nostro lavoro agli altri gruppi, ci siamo recati a cena e subito dopo di nuovo tutti insieme per una bellissima serata di animazione, dove svolgendo vari e divertenti giochi, abbiamo avuto la possibilità di stare in gruppo e di conoscerci meglio tra di noi.
La mattina di domenica, dopo aver fatto insieme colazione, ancora una volta divisi per gruppi, abbiamo svolto un laboratorio di scrittura creativa, riflettendo tutti insieme su come vorremmo che fosse la nostra scuola ideale. Finita anche quest’altra attività, è stata celebrata la Santa Messa, e dopo il pranzo tutti a casa, con il ricordo nel cuore di una bellissima esperienza!
Trascorrere un fine settimana insieme a tanti ragazzi della nostra età ci ha aiutato a confrontarci e a capire sia quali sono i reali problemi che ognuno di noi all’interno delle nostre scuola sia soprattutto, ciò che noi possiamo realmente fare per migliorare le condizioni in cui quotidianamente viviamo, all’interno di quella che è la nostra seconda casa, la scuola….!